22 luglio 776 a.C. – Si tengono le prime olimpiadi


2793 anni fa veniva organizzato per la prima volta – almeno stando alle nostre prove scritte – uno degli eventi di maggior importanza nella storia e cultura ellenica: l’Olimpiade.

1.

Come e perché iniziarono le Olimpiadi?

La tradizione tramanda decine e decine di storie diverse, tanto che tutt’oggi gli storici non sono d’accordo sulle reali cause.

Si pensa che l’origine delle Olimpiadi venga dall’antica civiltà micenea. I micenei infatti avevano una forte tradizione sportiva, e non solo avevano ereditato tradizione come quella del pugilato – considerata poi di grande importanza nella Grecia – dall’Antica Egitto, ma vantava anche la tradizione della taurocatapsia, il famoso salto del toro. Quest’ultima è importante perché pose un filo conduttore fra i riti sacri ed il culto del corpo, rendendo di grande importanza la sportività nella cultura micenea.

Dalla cultura micenea questa passione per la sportività ed il culto del corpo sarebbe poi passata alla Grecia, dove si sarebbero organizzate sempre più gare, fino a che una su tutte non acquisì grande importanza.

La mitologia tramanda però anche un’altra interessante versione. Zeus, il re degli Dei, sconfisse il padre proprio nella cittadina di Olimpia e avrebbe organizzato i giochi proprio in onore della vittoria.

2.

Quanto e perché erano importanti le Olimpiadi?

Ma torniamo ora al 776 a.C.

In quell’anno si svolse ad Olimpia un’importante gara di corsa – il cosiddetto stadion – di cui si tenne un elenco dei vincitori. Questo dettaglio e’ importante, perché costituisce una rilevante fonte scritta; tutte le Olimpiadi conservano un elenco dei vincitori.

776 a.C. ricorre come data di grande importanza nella storia greca. Si tratta infatti dell’anno zero nella cultura greca.

Un esempio su tutti riguarda la fondazione di Roma, fissata per i Greci nell’anno della settima Olimpiade, mentre Diocle di Messene vinceva la gara di corsa.

Le gare tenute ad Olimpia divennero sempre più importanti nella Grecia Antica, acquisendo un enorme rilevanza politica e religiosa.

I giochi infatti erano ritenuti sacri, ed erano tenuti in nome di Zeus – la stessa cittadina di Olimpia era un importantissimo centro del culto di Zeus, tanto che Olimpia ospitava una gigantesca statua di Zeus considerata come una delle sette meraviglie del mondo antico -.

Curiosità: Olimpia non si trova, come farebbe pensare il nome, ai piedi del Monte Olimpo – benché abbiano un’etimologia comune – bensì ai piedi del monte Crono, dedicato al padre di Zeus.

Scavi di Olimpia

Avevano poi una grande rilevanza politica, rappresentando un’occasione per le Polis di mostrare la proprio superiorità.

3.

L’importanza panellenica dei giochi olimpici.

I giochi olimpici sono quindi molto importanti proprio per il loro carattere unificante all’interno della cultura greca. Rappresentavano un importante elemento comune fra quelle polis sempre in guerra.

Erano, come già detto, un momento in cui mostrare la forza della propria città, ma nonostante ciò il rispetto delle tradizioni era forte. Durante le Olimpiadi le città infatti rispettavano un periodo di tregua – detta tregua olimpica -.

Inoltre anche se due città fossero state in guerra avrebbero fatto passare gli atleti e gli spettatori della città avversa diretti all’Olimpiade.

Fra le altre tradizioni rispettate anche dagli eserciti, quella di non poter introdurre armi nella città di Olimpia e di non poter compiere qui atti di violenza. Perfino le armate in marcia consegnavano le armi alle autorità per riprenderle solo una volta fuori dai territori cittadini.

Ovviamente una nazione poteva anche rifiutarsi di stare a queste regole, ma avrebbe significato non poter partecipare a nessuno dei giochi panellenici.

Ebbene sì , le Olimpiadi, benché fossero i più importanti, non erano gli unici giochi panellenici.

Ve n’erano altri tre:

  • I Giochi nemei, tenuti ogni 2 anni a Nemea; dedicati come quelli olimpici a Zeus
  • I Giochi pitici, tenuti ogni 4 anni a Delfi e dedicati, ovviamente, ad Apollo
  • I Giochi istmici, tenuti ogni 2 anni a Corinto e dedicati a Poseidone

In un approfondimento futuro potremmo trattare dei giochi panellenici. Per ora ci limitiamo a ricordare che i giochi olimpici erano certamente i più importanti e scandivano il tempo degli altri giochi.

Comunque, dobbiamo ricordare che nel clima delle città in continua lotta fra loro erano pochi gli elementi unificanti. Le Olimpiadi divennero uno strumento fondamentale per la nascita di un sentimento di nazione greca.

4.

Il vincitore.

Vincere un’Olimpiade era un evento di grande importanza. I vincitori non solo diventavano presto ricchi ed ottenevano una grande importanza sociale, ma venivano accolti con tutti gli onori. Esattamente come i sovrani venivano loro tributati canti ed erette statue.

Lo stesso grande poeta Pindaro era esperto di canti epinici, tributati in onore dei vincitori.

Grande importanza era data ai periodonikes ovvero coloro che riuscivano a primeggiare in tutti e quattro i giochi Panellenici – ovviamente solo nella loro disciplina- nel giro di soli quattro anni.

Solo 46 atleti, nel corso dei secoli, riuscirono a vincere il titolo.

5.

Le discipline.

Quali erano le discipline disputate nei corsi dei giochi olimpici?

  • Il famoso discobolo, capolavoro dell’arte Greca.

    La corsa dei cavalli e dei carri

  • La corsa in armi (Hoplitodomos)
  • Il pugilato
  • Il pancrazio
  • La corsa (stadion)
  • Il diaulos (doppio stadion)
  • Il dolichos (una corsa di resistenza di quasi 5km)
  • La lotta libera
  • La disfida in armi – che terminava alla prima ferita inferta, e non all’uccisione dell’avversario –
  • Il lancio del peso – veniva lanciato il solos, attrezzo che poi diveniva anche il premio – poi divenuto lancio del disco
  • Il tiro con l’arco
  • Il giavellotto
  • Il salto in lungo e con l’asta

6.

L’epoca romana e la fine dell’Olimpiade.

Le olimpiadi erano inizialmente riservate a solo coloro che parlavano la lingua greca – ovvero i greci abitanti della Grecia e delle colonia – ma in epoca romana vennero aperti sempre di più ad altri popoli, fino a che Nerone non organizzò un’imponente Olimpiade a Roma aperta a tutti i cittadini dell’Impero.

Questi giochi erano infatti una vera e propria passione per Nerone, che – e la cosa faceva molto scandalo fra i senatori – amava parteciparvi in prima persone.

Con l’arrivo del Cristianesimo e con l’afflusso di popoli sempre diversi i giochi persero importanza fino a che nel 393 d.C. – 1173 anni dopo la prima edizione – l’Imperatore Teodosio decise di porre fine alle Olimpiadi.

I giochi erano infatti considerati pagani ed erano governati dalla corruzione. Dopo 292 edizioni si chiudeva uno dei capitoli centrali della storia greca.

-D.Leone